Introduzione VOCALI
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CONSONANTI
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I CINQUE TONI
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ALTRI CARATTERI
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UNA LINGUA TONALE
Come probabilmente sai, il Thai è una lingua tonale. Una parola, che a noi appare la stessa, per un Thailandese può assumere invece significati molto diversi tra loro in funzione del tono col quale tale parola viene pronunciata.

Esempio: la parola Mai può voler significare:

No (negazione)
? (interrogazione)
Seta
Legno
Bruciare
Nuovo


è evidente che questo costituisce uno degli ostacoli più grandi da sormontare durante l'apprendimento del Thai.
In effetti, non è esagerato affermare che si tratta dell'ostacolo maggiore in assoluto, tale da scoraggiare i più.

LA TRAPPOLA DELLA TRANSLITTERAZIONE
Molte persone scelgono di battere il facile sentiero della "translitterazione", vale a dire l'apprendimento dei vocaboli Thai basato sull'utilizzo delle lettere latine, che tutti conosciamo, variamente accentate per tentare di riprodurre il tono corretto. E così, l'esempio sopra riportato potrebbe essere riscritto nel modo seguente :

No = Mai
interrog.(?) = Mái
Seta = Mâi
Legno = Mài
Bruciare = Mai
Nuovo = Mài


e via discorrendo... Bene.. anzi.. MALE!!!... se è vero che questo metodo di apprendimento mette in grado lo studente di partire subito con una relativa velocità, è altrettanto vero che, per quanto articolata possa essere la translitterazione, questa non riesce mai a riprodurre con esattezza le tonalità tipiche della lingua Thai.

Riusciresti a pronunciare correttamente, basandoti sulla translitterazione, la frase "la seta nuova non brucia?"

Mai mái mâi mài mai?

È ovvio che si tratta una battaglia persa in partenza...

La translitterazione è quindi una strada allettante, apparentemente molto comoda, facile, poco tortuosa e soprattutto veloce... ma che porta presto di fronte ad una parete insormontabile. In sostanza, una trappola che offre due sole soluzioni: abbandonare l'idea di continuare ad apprendere la lingua, oppure ripartire da capo con un approccio radicalmente diverso.

Se sei seriamente intenzionato ad apprendere questa lingua devi necessariamente battere un sentiero inizialmente molto scomodo, ripido e costellato di difficoltà, abbandonando da subito l'idea di associare i vocaboli Thai ai caratteri latini. La prima cosa da fare è apprendere bene l'alfabeto Thai, con tutte le tonalità coinvolte... purtroppo non vi sono comode scorciatoie percorribili.
Se desideri imparare questa lingua, cerca quindi di abituarti a scrivere e a pensare le parole Thai con i caratteri nativi.
Superato questo ostacolo (molto ostico), il percorso si presenterà però molto più agevole, in discesa.. e soprattutto divertente..
La grammatica è quanto di più semplice si possa immaginare:

Verbi: non hanno coniugazione di alcun tipo, e rimangono invariati anche se riferiti al futuro o al passato... basta aggiungere una particella temporale e il gioco è fatto.
Nomi: Non hanno genere né forme singolari o plurali.
Aggettivi: come i nomi, né genere né forme singolari o plurali
inoltre, non richiedono il supporto dei verbi come accade da noi. Una frase del tipo "La Signora Rossi è brava", da un punto di vista grammaticale equivarrebbe in Thai a qualcosa del tipo "Signora Rossi brava".
Articoli: non esistono
Struttura dei vocaboli sarai sorpreso di vedere come sia facile arricchire il tuo dizionario personale con nuove parole. Molte vocaboli sono infatti ottenuti dalla fusione di altri...

Prendiamo per esempio i seguenti quattro vocaboli.
Acqua = Nam
Duro = Ken
Arancia = Som
Limone = Manao


Dalla loro fusione se ne ottengono almeno altri tre:
Ghiaccio = Namken
Aranciata = Namsom
Limonata = Nammanao


E ancora...
Sabbia = Sai
Mare = Talee
Deserto = Taleesai


e così via...

Facile, no?
E allora, chiarita la strada da percorrere, proseguiamo con una panoramica sull'alfabeto Thai. Ne vedremo delle belle, te lo assicuro!!
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